Luciano Baldacci nasce a Macerata Feltria il 9 aprile del 1957. Pittore e incisore formatosi alla “Scuola del Libro” di Urbino, attualmente vive e lavora a Sassofeltrio nella provincia di Pesaro e Urbino.
Un’artista del “silenzio”, così potrebbe definirsi Luciano Baldacci. Le sue opere ed il suo stesso modo di essere, schivo dalla vita mondana, portano alla considerazione del concetto “silenzio”. Silenzio nel senso di dimensione strettamente personale della sua arte e “silenzio” delle sue opere, mai “chiassose” nei temi, nelle atmosfere, nei colori, rivolte sempre a una contemplazione che porta al piacere tutto interiore del mondo che ci circonda. Guardando un suo paesaggio, una sua natura morta, un suo squarcio di bosco o un rudere, tutto ciò che c’è di superfluo nella vita scompare e appare l’essenza delle cose: più siamo in contatto con la parte semplice e profonda di noi stessi e della Natura, più la nostra sarà una pace ed un godimento spirituale, molto più forte e profondo di quello fisico. Baldacci recupera la tradizione figurativa, senza essere banale. La sua pittura non risulta algida o accademica, ma ricca di spirito di osservazione, di forza d’introspezione che gli permette di catturare e animare, con una certa meticolosità, i segreti più nascosti delle cose e i particolari apparentemente più insignificanti.
“Un’artista raffinato dal tratto inconfondibile. La bellezza particolare dei suoi quadri lascia ammirati, addirittura sconvolti, tanto è splendida l’immagine che emana dalle sue opere. Baldacci non ama le parole, preferisce la riservatezza e ama la solitudine delle sue amene colline che circondano il suo studio che è luogo intimo” (Corriere Adriatico)
“Un pascoliano del pennello che come il poeta canta l’afflato lirico dei soggetti più semplici e modesti: insetti, cavallette, vecchi ruderi abbandonati” (Resto del Carlino)
“Sembra che alle sue opere, così minuziosamente ricche, eppure così semplici e pronunciate quasi “sottovoce”, ci si debba avvicinare “in punta di piedi” per non rovinare la “magica atmosfera” che le avvolge e che le mette in “intimo collegamento” con il mondo segreto di ognuno di noi.” (Francesca Mariotti Borrelli)
“Non basta imitare la realtà, occorre interpretarla con spirito creativo, scoprire in essa il mistero della vita.” (Gabriele Turola)