In questo periodo esegue lavori di decorazione e affreschi presso scuole, asili ed edifici pubblici.
Nel 1980 ottiene una borsa di studio per l’estero e arriva in Italia, a Perugia, dove frequenta l’Università per Stranieri e nell’anno successivo entra all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove studia pittura con il maestro Emilio Vedova e si diploma nel 1985.
Il Ministero della Cultura algerino sceglie Abdallah Khaled, insieme ad altri artisti, per rappresentare l’Algeria in un evento culturale negli Emirati Arabi. Entra in contatto con diverse Gallerie di Parigi, Grenoble, Lione, Villefranche-sur-mer, Milhouse, che a lungo lo propongono nei loro spazi espositivi. Cresciuto artisticamente tra l’Italia e l’Algeria, ha affinato il proprio bagaglio culturale e artistico attraverso i viaggi e periodi di studio in tutta Europa. Numerose sono le mostre collettive e personali a cui ha partecipato, ottenendo un ampio consenso di pubblico e critica. I suoi dipinti si trovano al Museo Nazionale di Belle Arti di Algeri e in numerose collezioni private in Canada, Stati Uniti, Giappone, Finlandia, Norvegia, Francia, Germania, Austria, oltre che in Italia. Il suo lavoro fonde le intense accensioni cromatiche, le forme astratte e le ricerche formali proprie delle avanguardie artistiche occidentali con il retaggio iconografico arabo-africano.